UJK SUPPORTO A COLONNA PORTATILE PER TRAPANO E MORSA AUTOCENTRANTE
UJK SUPPORTO A COLONNA PORTATILE PER TRAPANO E MORSA AUTOCENTRANTE

Quante volte capita di dover realizzare un foro, verticale o angolato che sia, in luoghi in cui le lavorazioni sono
possibili solo manualmente? Ad esempio al centro di un piano o su un mobile già montato. Poche o tante che
siano è sempre problematico procedere a mano: produrre guide ad hoc, dime usa e getta, allineare la punta con
squadrette o false squadre, sono espedienti che abbiamo provato tutti. E molti, alla fine, si sono ridotti a comprare uno di
quei traballanti supporti in cui, più male che bene, si fissa il trapano per compiere queste forature così particolari. Salvo
poi tornare ai vecchi metodi una volta scoperta la pessima qualità dell’acquisto. Ebbene, il supporto che presentiamo in
questo articolo non ha nulla a che vedere con quanto siamo abituati. È uno degli ultimi progetti della UJK e Ferramenta
Trifiletti, l’importatore italiano, ci ha dato la possibilità di testarlo. Insieme ad un accessorio non universalmente indispensabile ma comunque molto interessante.

Peso 2,4 Kg
Diametro delle colonne 14mm (in acciaio)
Sistema di scorrimento Su boccole in ottone
Inclinazione 0-60°
Blocco dell’inclinazione Con doppia vite su manopola e pomello
Escursione mandrino 250 mm
Serraggio massimo del mandrino 10 mm
Passaggio massimo delle punte attraverso la base 65 mm
Distanza minima del mandrino dal piano di foratura 40 mm
Accessori incorporati trovacentri; culla per pezzi tondi; doppio stop di profondità, doppio goniometro.
Accessori extra Morsa autocentrante.

IL SUPPORTO UJK;
Rimandiamo alla scheda tecnica qui sopra per le caratteristiche dello strumento. Qui ci limitiamo a dire che, già ad un primo
sguardo, abbiamo percepito la solidità e la precisione di questo supporto. Acciaio e alluminio pesante i materiali prevalentemente
impiegati nella sua costruzione; elementi fresati e superfici di scorrimento rettificate, movimenti fluidi e sistemi di
blocco e taratura affidabili e robusti. Ciliegina sulla torta; il supporto è dotato di un suo mandrino saldamente incastellato
all’interno della sua slitta! Mai più serraggi sul colletto del trapano, ricerca spasmodica di adattatori, chiavi, dadi e bulloni.
Basterà prendere un qualsiasi trapano o avvitatore, dotarlo del classico supporto portapunte con cava esagonale e con
esso agganciare l’apposito codolo che fuoriesce sul retro del mandrino incorporato nell’adattatore.

Un confronto impietoso con un modello tra i più diffusi nei
bricocentri. Dimensioni, peso, sistemi di settaggio e taratura, sistemi di
serraggio, qualità di scorrimento e robustezza generale sono appannaggio
evidente del solo modello UJK. Anche la differenza di prezzo è
sostanziale, ma risparmiare per acquistare un oggetto inutile ha ben
poco senso.

Uno dei due punti nodali dell’utensile: il blocco di scorrimento in
alluminio pesante e anodizzato nel colore del brand. Al suo interno,
perfettamente centrato e calzato su cuscinetti, si trova il mandrino
con il codolo esagonale adatto ai comuni portainserti di tipo semplice
e quelli a scatto. Sui lati del mandrino sono state ricavate due sedi che
contengono i pin di centraggio (vedi sotto) quando non sono in uso. Le
colonne sono in acciaio rettificato e scorrono all’interno di due boccole
in ottone. In basso, sulle colonne, due robusti anelli in acciaio con vite
in ottone, fungono da arresto per la profondità di foratura.
                                                                 
La base è costituita da un unico blocco di alluminio e riporta
due ali-goniometro all’interno delle quali sono fulcrati i terminali,
anch’essi in alluminio, delle due colonne. Le superfici di scorrimento
sono ricavate tramite fresatura così da azzerare eventuali giochi. La
lettura dell’indice goniometrico è immediata e il bloccaggio dell’inclinazione
avviene tramite due viti incorporate nella manopola e nel
pomello posti ai lati della struttura.

Qui vediamo un uso “anomalo” del supporto durante la predisposizione
di fori calibrati per realizzare delle filettature su di un piano in ghisa.
Il perimetro della base, soprattutto agli angoli, è sufficientemente ampio
per poter inserire uno o più strettoi così da rendere il dispositivo
solidale al piano di lavoro e sfruttare al 100% la sua precisione.
                                                                        
La piastra ha la base rivestita in gomma antiscivolo che previene lo slittamento
ed evita di graffiare le superfici da forare. Tra le varie forature ve ne sono due che servono
all’inserimento di una coppia di pioli equidistanti dal centro. Intraversando
la base i pioli vanno in battuta sui fianchi del materiale così il foro, a prescindere dallo
spessore del pezzo, viene perfettamente centrato. Un sistema utile, ad esempio, per
le giunzioni con spine.

I fori presenti sulla base possono essere sfruttati per applicare
la colonna su dime o supporti autocostruiti.
Quello in fotografia, del tutto simile ad una guida per elettrofresatrice,
consente di realizzare fori su una linea parallela ad
un bordo.

Sulla parte superiore della base sono presenti due
culle a V che servono a sostenere oggetti cilindrici o
conici. È il sistema migliore in assoluto per lavorare i
montanti di sedie e sgabelli se si vuole avere certezza
circa l’assialità dei fori; tanto quelli diritti quanto, come
in questo caso, quelli inclinati.

La morsa che può essere ospitata al
centro del supporto ha la caratteristica di
avere le ganasce autocentranti.
È sufficientemente robusta e il meccanismo
di chiusura-apertura è fluido e
preciso.

Un’applicazione della morsa aggiuntiva:
la foratura centrata in testa
di un elemento circolare. Le due
ganasce hanno una scanalatura verticale
al centro che serve a prendere
pezzi rotondi, quadrati o poligonali.
La dimensione massima dei pezzi
che possono essere serrati è di circa
47mm.

LE IMPRESSIONI DEFINITIVE

Dopo circa quattro mesi di utilizzo non possiamo fare altro che constatare la qualità del prodotto UJK. Anche a conforto del
medesimo giudizio che, nei numeri scorsi, abbiamo espresso su altri prodotti della stessa casa (la guida goniometrica e la
piastra-elevatore per il banco fresa). Probabilmente questo accessorio non sarà tra i più usati del laboratorio ma possiamo
dire che averlo trae d’impaccio in numerose situazioni. Il prezzo, date le prestazioni, non è certamente equiparabile ai prodotti di prima fascia ma è un investimento che si fa una sola volta.

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