
Squadre e squadrette in laboratorio non mancano mai e siamo abituati, girando in rete, a vederne di ogni tipo. Ovviamente anche l’inglese UJK, rappresentata in Italia da Ferramenta Trifiletti, ha le sue proposte. Abbiamo fatto una carrellata concentrando la nostra attenzione su un modello di tradizione statunitense impiegato prevalentemente in carpenteria. Viene prodotto in tre misure: con scala (riportata sul cateto maggiore) da 150; 250 e 350mm. Il nostro modello è il più piccolo e forse quello intermedio sarebbe più versatile in un laboratorio di falegnameria. Ad ogni modo le caratteristiche sono identiche.
LA SQUADRA DA CARPENTIERE.
Questo modello di squadra ha come prima caratteristica la robustezza (è spessa 6mm e pesa poco più di 400g). Viene usata nella costruzione dei classici edifici in legno negli Stati Uniti e non è raro che possa cadere da grandi altezze come anche che a fine giornata venga gettata alla rinfusa nella borsa degli attrezzi.
Il primo test, quello dello squadro, ha prodotto ottimi risultati. Ribaltando la squadra e tirando due linee perpendicolari alla medesima costa di un pannello, esse sono risultate perfettamente parallele. Il prodotto tiene dunque fede al certificato di conformità DIN 875 Grado 00 che lo accompagna.
La squadra ha una scala
numerata sul cateto maggiore che risulta perfettamente visibile ed utilizzabile quando è poggiata di costa contro il pezzo da segnare o misurare. È ottima per i lavori all’interno di mobili già assemblati ma, dato lo spessore della lama, genera a in altre occasioni un insuperabile errore di parallasse. C’è comunque un’altra scala, interna, che supera il problema.
Vediamo qui un impiego classico della squadra da carpentiere. Le linee sul cateto minore (vedi anche foto seguenti) consentono di effettuare tracciature con angoli da 10° fino ad 80° rispetto ad una costa. Occorre tenere a contatto lo spigolo della battuta contro il materiale da segnare e ruotare lo strumento finché la linea del grado desiderato non coincide con lo spigolo superiore del pezzo. La precisione c’è ma dipende dall’occhio dell’operatore. Del resto questo uso è legato alla tecnica di costruzione a listelli delle case statunitensi che sui pezzi molto lunghi non richiede la massima accuratezza. Si noti anche, nella seconda fotografia, la doppia smussatura che rende poco facile l ’uso della costa a 45° con la matita.
Il corpo ha diverse fresature. Quelle triangolari hanno un vertice curvo (raggio 6 e 10mm) che viene usato per tracciare le smussature sui vertici di pannelli e assi. Quella lunga presenta un dente ribassato su ambedue le facce dello strumento con una scala che origina dalla battuta e prosegue fino a 100mm. Il dente ha uno spessore di soli 2mm così rendere la misurazione a prova del temuto errore di parallasse.
Oltre alle fresature è presente una linea di
fori con un passo di 5mm lunga 125mm. I fori permettono di usare la squadra a mo’ di truschino trascinandola lungo la costa del pezzo da segnare. È utile ed anche molto precisa, a patto però di trovare la matita con la punta del diametro giusto per azzerare eventuali giochi. Ultima caratteristica è la battuta a doppio spessore, su un lato essa misura 7,5mm e sull’altro 9mm. Usandola come riferimento consente di tracciare le linee di mezzeria su pezzi spessi 15 e 18mm. Sono misure abbastanza comuni e questa configurazione è apprezzabile.
Concludiamo dicendo che la squadra da carpenteria non è forse il primo strumento di misurazione da acquistare quando si allestisce un laboratorio. È però un oggetto interessante, soprattutto per le numerose funzioni che possono tornare utili in trasferta. Per l’uso quotidiano forse è un po’ pesante ma la durata è assicurata!
Ultima caratteristica è la battuta a doppio spessore, su un lato essa misura 7,5mm e sull’altro 9mm. Usandola come riferimento consente di tracciare le linee di mezzeria su pezzi spessi 15 e 18mm. Sono misure abbastanza comuni e questa configurazione è apprezzabile.
IL RESTO DEL GRUPPO
Insieme alla squadra da carpenteria abbiamo testato una coppia di squadrette multifunzione e altrettante da assemblaggio. Anche in questo caso le rettifiche sono risultate ben eseguite e ambedue i prodotti, al netto di una piccola défaillance del primo, hanno dimostrato di essere affidabili.
Le due squadrette multifunzione sono dotate di due coppie di magneti sui cateti. Nella confezione sono presenti anche due lami ne in materiale ferroso che trasformano questi semplici triangoli in squadre a battuta. I magneti però si sono subito sfilati dalle loro sedi ed è stato necessario incollarli nuovamente in sede. Operazione non facile perché se la colla fa spessore le l oro teste sporgono sulla superficie azzerando la precisione degli strumenti.
La presenza dei magneti permette di ancorare le squadrette su tutte le superfici ferro metalliche (lame, guide e battute). Qui vediamo un’allegra composizione che, oltre a verificare i 90° di un nastro sul piano della macchina (squadro cateto-cateto), certifica il parallelismo tra lama e guida nonché lo squadro di quest’ultima con il piano. Il tutto verificato dal parallelismo tra le ipotenuse delle squadrette.
Due incavi con dente centrale sui cateti permettono di usare le squadrette per tenere insieme casse e cassetti durante gli assemblaggi. Occorrono degli strettoi dedicati acquistabili a parte. Se si vuole un sistema più spartano si può fare ricorso alle squadrette da assemblaggio.
Tratto da LegnoLAb!!!!