AXMINSTER PEN TURNING STARTING PACKAGE
AXMINSTER PEN TURNING STARTING PACKAGE

IL KIT

Nel pacco sono compresi:

// Un mandrino universale per penne e\o matite con doppio cono Morse M2

// Tre boccole per penne del tipo “ultra slim”

// Una punta per la foratura dei quadrelli da 7mm di diametro modello lungo

// Un rasatore con punta dedicata a tubicini da 7mm di diametro esterno

// Quattro quadrelli di cui due in legno e due in acrilico

// Quattro kit per penne modello twist

Un cenno particolare merita il mandrino che è il “cuore” del sistema. È realizzato in acciaio lucidato e lavora in compressione così da ridurre le vibrazioni. La parte libera dello stelo scorre all’interno di una contropunta cava adattandosi automaticamente ad ogni lunghezza di penna.
LA LAVORAZIONE.
Per testare l’attrezzatura abbiamo scelto di lavorare un quadrello in acrilico. A differenza del legno questo materiale è più rigido e compatto. Di conseguenza, tanto che lo si lavori con le sgorbie, con raschi o scalpelli obliqui, tende a vibrare. Se il mandrino dunque non è preciso e rigido il risultato finale sarà piuttosto discutibile e richiederà una carteggiatura prolungata.
         

1-Troncatura del materiale
Dopo aver settato la sega a nastro o la troncatrice sulla lunghezza dei tubicini d’ottone si procede al taglio del quadrello. Va da sé che per avere continuità di venatura tra le due parti della penna i tagli devono essere consecutivi.

          

2- Centratura dei quadrelli
Sulla testa di uno dei pezzi va rilevato il centro. Si può usare una squadretta trovacentri autocostruita: due pezzi regolari giuntati a 90° con un listello che passa per la bisettrice dell’angolo interno.

   3- Foratura dei quadrelli
I pezzi vanno forati per l’intera lunghezza. In questa occasione può tornare utile una morsa autocentrante come quella in dotazione al supporto per trapano della UJK. Nel caso dell’acrilico la velocità di rotazione del trapano va impostata ad un livello medio per evitare di fondere il materiale.
 4- Preparazione dei tubicini
Dato che andranno incollati all’interno dei quadrelli, è bene graffiare leggermente la superficie degli innesti in ottone perché facciano più tenuta.
         

5- Incollaggio dei tubicini
Normalmente si usa una colla cianoacrilica che però ha il difetto di colare all’interno ostacolando le successive operazioni di fresatura. Per evitare problemi basta creare dei tappini con della plastilina che potrà poi essere rimossa velocemente.
          
6- Rasatura delle teste
La fresa presente nel kit ha uno stelo ed un rasante che pareggia quadrello e tubicino insieme. Lo stelo deve entrare perfettamente all’interno del tubicino pertanto è meglio procedere a mano predisponendo un cuscinetto (qui dello Scotch brite) che impedisca la rotazione del materiale.

           
7- Montaggio sul tornio
Dopo aver innestato il cono morse nell’albero della macchina si inseriscono i quadrelli intervallandoli con le boccole adatte al tipo di penna da realizzare. Inserendo il contro mandrino e facendo avanzare la contropunta il tutto si serra a pacchetto fissandosi in posizione.
              
8- Sgrossatura
Con i primi passaggi, piuttosto veloci, si effettua la cilindratura dei pezzi. Con l’acrilico occorre fermarsi di tanto in tanto per rimuovere i filamenti che si attorcigliano sul mandrino e ostacolano la vista.
                
9- Sagomatura finale
Le estremità dei quadrelli vanno portate al diametro delle boccole. Tutto quello che rimane tra questi limiti può essere sagomato a piacere. All’inizio è meglio lavorare con forme semplici. Sono più facili da ottenere e hanno una migliore ergonomia nell’uso della penna.
                  
10- Levigatura e lucidatura
L’acrilico si rifinisce bene con le carte abrasive da carrozziere (da 800 a 2000) lavorando ad umido. Per ottenere la massima lucentezza si può passare alle paste abrasive e lucidanti stese e tirate con un batuffolo di ovatta.
11-Preparazione all’assemblaggio
I meccanismi per penne sono in genere molto precisi e può essere vantaggioso svasare leggermente l’imbocco dei tubicini. Basta un mezzo giro sulla punta di uno svasatore fermato nella morsa.
                       
12- Il montaggio
Esistono diversi tipi di pressa per assemblare le penne. In alternativa è possibile usare la morsa da banco, il trapano a colonna o il tornio stesso (usando la contropunta come stantuffo). L’importante è che i meccanismi siano perfettamente allineati fin dal primo istante.
                          
13-Rispettare la sequenza di montaggio
Ogni kit ha la sua sequenza. In questo caso occorre montare prima il puntale e il terminale con la clip. Poi si inserisce l’anello nel meccanismo e si calza quest’ultimo nel corpo anteriore della penna. Il pennino vero e proprio si inserisce per ultimo. Quando l’inchiostro termina può essere sostituito.
 14- Fare una bella foto di presentazione
Tutti i tornitori di penne hanno un catalogo fotografico per mostrare le loro piccole opere. Per molti è diventata una professione aggiuntiva. Questi articoli sono infatti molto richiesti per cerimonie, anniversari e compleanni. Inoltre c’è sempre la possibilità di usare del materiale fornito dal committente che aumenta il valore affettivo dell’oggetto.

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